Il Teatro Dovizi è situato nel centro storico di Bibbiena precisamente in via Rosa Scoti inserito tra due edifici cinquecenteschi. Fu realizzato per iniziativa dell’Accademia degli Operosi e su progetto di Niccolò Matas nel 1842, testimoniato anche dalla data ritrovata sul soffitto durante i restauri.
Nel 1925 al Teatro Dovizi Venne Organizzato uno spettacolo di gala in occasione della visita in Casentino del Principe Umberto di Savoia. Per molti anni ha ospitato feste danzanti e veglioni di gala in occasioni della Befana e del Carnevale.
Nel corso degli anni soprattutto ’60-‘70 il teatro ha subito alcune alterazioni dovute alla sua trasformazione in cinema. Nel 1982 viene cessata l’attività di cinema a causa delle carenze di sicurezza.
Il 27 settembre del 1997, per iniziativa dell’amministrazione Comunale e con il concorso di altri enti pubblici e privati, il teatro ha ripreso la sua attività dopo un consistente intervento di riprogettazione del suo arredo interno ispirato a modelli tipici della tradizione italiana del 600-700, su progetto dell’architetto Massimo Gasparon mentre il recupero strutturale è stato progettato e diretto dall’architetto Fortunato Fognani. All’inaugurazione parteciparono ballerini di fama internazionale quali Anna Maria Antonietta, Carla Fracci e Giorgio Iancu.
Il teatro all’interno presenta una pianta a U, tre ordini di palchi e palcoscenico parallelo al fronte stradale, la copertura è lignea e attualmente può ospitare 150 persone. La facciata non mostra segni particolari è semplice e lineare come i palazzi del tessuto urbano l’unico intervento subito è stata l’aggiunta del cartiglio sopra l’ingresso.
Dal 2001 è stata concessa la residenza del teatro all’associazione Nata, Nuova Accademia del Teatro d’Arte, che ne ha assunto la gestione e la direzione artistica.
|